martedì 14 giugno 2011

Emozioni inattese

Non credevo che sarei potuta arrivare a piangere leggendo un libro indicato nel programma di un corso universitario. Non credevo che situazioni - fortunatamente - a me sconosciute potessero toccarmi così nel profondo. Non credevo che sarei riuscita a lasciarmi prendere così tanto, così visceralmente da segni neri stampati su pagine bianche.
E invece è accaduto: ho pianto, ho pianto leggendo pagine che raccontano storie di vita di persone così umanamente ricche, così profondamente grandi, così meravigliosamente sensibili; ho pianto scoprendo la Buddità di uomini e donne straordinari che convivono - vivono - esistono con gravi deficit fisico-motori; ho pianto perchè quelle parole scritte da persone eccezionali mi hanno dato la misura (qualora ce ne fosse bisogno) di quanto sono fotunata, infinitamente fortunata perchè posso comunicare, percepire, vedere, sentire, ascoltare, guardare, riflettere, camminare, giocare, ridere, viaggiare in libertà e autonomia.
Grazie a tutte quelle persone che mi hanno dato modo di sentire e vivere il valore immenso ed incommensurabile della Vita.

venerdì 10 giugno 2011

Desiderio

Potessi essere la pioggia
che senza nulla chiedere
con dolcezza
scivola sulle tue palpebre,
lentamente corre sulle tue mani,
tra i tuoi capelli
e impertinente giunge tra i solchi della tua schiena.
Potessi essere la pioggia
che silenziosa
ti avvolge,
ti bacia,
ti accarezza,
ti bagna
e ti accompagna.
Potessi essere la pioggia
ora sarei
lì dove il tuo sguardo sta guardando,
lì dove i tuoi passi stanno andando,
lì dove le tue mani stanno facendo,
lì dove il tuo cuore sta pulsando.
Vita mia nuova, grande, infinitamente densa e intensa.
Tu.