venerdì 27 luglio 2012

Vecchi appunti sempre attuali

La scrittura è la stanza segreta dove posso spogliarmi senza pudori, senza paure e così - nuda - osservarmi.

[ottobre 2010, in una lettera]

domenica 22 luglio 2012

pg. 48

Se scrivo ciò che sento è perchè così abbasso la febbre di sentire.

Il libro dell'inquietudine
F. Pessoa

giovedì 19 luglio 2012

Legno

La ruvidezza della corteccia, il vortice dei nodi, la consistenza liscia ma irregolare, il colore e il profumo del legno.
Vita nuda, pura, irrinunciabile.
Lignea, del profumo aspro delle olive - questa sono.
Con radici lunghe, fonde e profonde, articolate, salde e solide, curiose e sinuose - affondate nella terra che è mia madre.
E rami splendidi, vortici nell'aere, braccia al cielo che succhiano luce e pioggia e umori variabili, luoghi dove i fiori trovano riparo e crescono, si trasformano in frutti amari, dolci, succosi.
Il mio corpo invece è solido e robusto, compatto, intenso, rigido e morbido allo stesso tempo, flessuoso.
E respiro quel desiderio che mi porta ad andare sempre più in alto, verso il blu del cielo, come a farmi abbracciare e coccolare.

mercoledì 18 luglio 2012

17VII2012 - 20h50

Sono viva perchè riconosco, nella luce di questa sera, il colore della Vita.

Sono viva perchè riesco a cogliere il profumo di questa luce e l'intensità di questa Vita.

Incantevole - magica - vera - la luce, la Vita.


Quante cose belle perdi.

Quante sfumature non vedi.

Quanta cecità nel tuo cuore ---

La tua è la Morte della Vita.

domenica 15 luglio 2012

15luglio2012

In un gesto la tenerezza, l'intimità.
Mentre appoggi le tue labbra sulle mie - in quell'istante - la complicità ci lega, ci fa incontrare.
Tra il vento e la luce del sole di un pomeriggio estivo, noi.


Un anno dopo quell'incontro che tanto ha dato e tanto ha tolto - molto ha lasciato.

martedì 10 luglio 2012

Notte prima dell'ultimo esame

E' arrivata anche questa notte, questo piccolo spazio di tempo.
Il tempo della conclusione di un percorso, di un viaggio esperienziale ed esistenziale dal valore immenso.
Sono trascorsi tre anni da quando ho deciso di vivere l'avventura accademica, tre anni da quando ho deciso di mettermi profondamente in discussione e in gioco.
In discussione perchè non sapevo cosa aspettarmi da me stessa; in gioco perchè non sapevo cosa aspettarmi dall'esterno.
Menomale che ho avuto il coraggio di farlo, menomale che ho avuto la fortuna di poter decidere di farlo.
Per le persone splendide che ho incontrato, per le domande inevitabili che mi sono dovuta porre, per la crescita che ho dovuto inevitabilmente vivere.
Tre splendidi anni fatti di grandi sacrifici personali, economici.
Tre intensissimi anni pieni di vita -
Tre anni pieni -
- di me, di scoperte, di arrivi, partenze, soste... sospensioni. Nel vuoto, nella paura, nell'ansia del non sapere - non conoscere - non capire.
Tre anni in cui ho vissuto emozioni difficili, situazioni nuove altre antiche come la Vita, incontri incredibilmente formativi, vivi, pieni di luce.

Questi ultimi tre anni sono stati la rivoluzione di molti miei pensieri, di molti miei atteggiamenti.
Adesso non posso più far finta di non vedere, di non capire. Sarei profondamente sciocca e illusa e irresponsabile. Avulsa dalla realtà, ma, quel che è peggio, estranea a me stessa.

Ho imparato a cercarmi. E forse - un pò - mi sono trovata.

Douce nuit *