venerdì 17 dicembre 2010

Un'esperienza

Nel cuore freddo di questa giornata ho vissuto un momento culturale, intellettuale, formativo, personale che mi porterò dentro a lungo.
E' stata semplicemente una chiacchierata, mezz'ora trascorsa nello studio della docente di didattica in compagnia di due amiche, colleghe di studio e non solo.
Ho incontrato professionalità, apertura, competenza, ascolto, attenzione, interesse. E' stato ossigeno per la mente, per il cuore e per il cervello. Incoraggiamento e stimolazione intellettiva.
Vivere la dimensione dialogica ha significato scorgere i contorni di quell'utopia che in fondo non è poi così impossibile da raggiungere e sperimentare.
Per non parlare della stima dimostrata nei confronti della mia - e della loro - persona: una mano sulla schiena che spinge in avanti; un cenno d'assenso che conferma che la direzione che ho personalmente trovato, forse tracciato, volutamente intrapreso, è quella più giusta per me e la sto percorrendo nel migliore dei modi; un "brava" detto con lo sguardo nello sguardo.
Mi piace lei e quello che insegna perchè l'unica cosa che ordina di fare è aprire, allargare, approfondire il proprio orizzonte, la propria dimensione umana; ri-cercare dentro di sè l'originarietà del desiderio di conoscere esercitando l'intelligenza nel suo significato primo, vero, radicale.

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